È arrivato Contee furlane 2025! Le anticipazioni sui contenuti

Frodo e Sam, nell’illustrazione “Mellon” di Maria Fabbro, campeggiano sulla prima pagina dell’edizione 2025 di Contee furlane, la pubblicazione annuale dell’associazione Aulùs Aps. Sedici pagine, tutte a colori e tutte rigorosamente bilingue in italiano e in friulano, per un numero – il quarto – straordinariamente ricco di contenuti e di illustrazioni.

Contee furlane viene fatta pervenire gratuitamente ai soci dell’associazione. Viene distribuita, inoltre, nei diversi appuntamenti che vedono protagonista Aulùs Aps: proiezioni di film, serate culturali tolkieniane, fiere e raduni.

Un assaggio dei contenuti

Oltre a raccontare la vita associativa di Aulùs Aps nel 2024 (un anno con numerosi appuntamenti che, come ha affermato il presidente Francesco Spizzamiglio nell’editoriale di apertura, è stato davvero un tempo di tante “semine” e diverse “raccolte”), Contee furlane 2025 presenta alcuni articoli di assoluto valore. A partire dalla straordinaria intervista a Davide Perino, la “voce” di Frodo Baggins nella trilogia cinematografica di Peter Jackson (e in un curiosissimo mini doppiaggio in friulano). Nell’anno che ha visto una nuova edizione de Lo Hobbit, la rivista propone un approfondito saggio di Caterina Ciuferri sull’origine del nome “hobbit” nella genesi linguistica tolkieniana. Ciuferri è Commendatore e Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, oltre che traduttrice del volume.

Un tuffo nella lingua Friulana con lo sguardo di chi ha scandagliato la sua diffusione nel territorio: questo propone l’articolo di Giovanni Lesa, direttore responsabile di Contee Furlane, in un testo da cui emergono non pochi elementi interessanti sull’utilizzo della marilenghe. Nello stesso ambito l’articolo di Massimiliano Ghiro, vicepresidente della Pro Loco di Teor, sulla “adunata dei friulani” svolta proprio nel centro della Bassa friulana.

Non mancano le firme di diversi altri componenti di Aulùs Aps: dal vicepresidente Emanuele Paravano al tesoriere Luca Baradel, dall’affezionatissimo socio Christian Romanini fino agli amici – e ormai “partner” di microprogetti – di Spoken Carnia.

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